L’immobile è costituito da un insediamento rurale del tipo isolato composto da una boaria risalente a metà dell’800 circa.
L’abitazione contadina è disposta su due piani, ha pianta rettangolare allungata, tetto a due falde di uguale pendenza e linea di colmo parallela al fronte principale, è costituita da due moduli in profondità e cinque moduli in lunghezza con quattro focolari; è composta da strutture in elevazione in mattoni cotti intonacati, soffitto con travature lignee e tavolato, struttura di copertura con travi e arcarecci in legno e pianelle di cotto ed infine manto in coppi.
La ristrutturazione riguarderà quattro moduli a piano terra e quattro moduli a piano primo con interposto vano scala.
Il progetto strutturale è seguito all’analisi accurata dello stato di conservazione dell’edificio che ha portato a nudo le murature, ispezionato le fondazioni e verificato le sezioni delle travature.
Lo studio architettonico ha voluto salvaguardare gli elementi di valenza estetica in facciata tra cui il cornicione in mattoni cotti a vista di tipo composto molto ricco e le partiture in facciata del tipo tradizionali; la distribuzione interna ha salvaguardato un particolare di pregio quale è il focolare che spicca internamente per le notevoli dimensioni riappropriando l’ambiente cucina del ruolo di centralità che aveva nelle antiche case contadine.
Particolare rilevanza estetica l’ampia veduta della campagna circostante.